Patrick Zaki: soddisfazione ma vietato abbassare la guardia

Patrick Zaki: soddisfazione ma vietato abbassare la guardia

Terzo Millennio Laboratorio di Umana Solidarietà esprime soddisfazione per l’annunciata scarcerazione, in queste ore, di Patrick Zaki e gratitudine per la straordinaria lotta di EIPR (Egyptian Initiative for Personal Rights) per il rispetto dei diritti umani in Egitto.

Speriamo che la battaglia dei militanti egiziani ed il sostegno delle tante organizzazioni nel nostro Paese e in Europa possa concretizzarsi il 1 febbraio 2022 con l’assoluzione di Patrick dalle ridicole accuse di minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di false notizie, propaganda per il terrorismo” – ha dichiarato Andrea Pignataro, Presidente dell’Associazione – “e ci auguriamo che presto Patrick possa tornare a Bologna, ai suoi studi, alla sua vita libera. L’eventuale positiva conclusione di questa vicenda non deve tuttavia farci dimenticare che è in atto, in questi anni ed in vari posti nel mondo, un attacco violento ai diritti umani e alla libertà”.

In più di 80 paesi in tutto il mondo, impegnarsi per il rispetto dei diritti umani è un’attività ad alto rischio. Le organizzazioni e i singoli individui che intraprendono questa strada sono il bersaglio preferito di autorità e gruppi privati ​​che ricorrono a sparizioni forzate, esecuzioni sommarie, detenzioni arbitrarie o torture per metterli a tacere. A seconda del luogo, questa repressione si traduce in violenze, minacce e intimidazioni, anche contro le famiglie dei militanti, in campagne di diffamazione orchestrate dai media ufficiali, in divieti di lasciare il paese o di tornare nel paese, in molestie sul posto di lavoro, arresti e detenzioni arbitrari, maltrattamenti e perfino omicidi. “La nostra risposta, la risposta di tutte e tutti coloro che hanno a cuore i valori della libertà, dell’uguaglianza e della fraternità, non può che essere l’impegno quotidiano ed incessante a promuovere, soprattutto nelle nuove generazioni, l’educazione ai diritti umani, Come pratica politica, come base per la costruzione di ogni relazione umana. Anche nella nostra regione, nei piccoli comuni in cui viviamo e lavoriamo, nelle scuole, nei luoghi di lavoro come in Egitto” ha concluso Pignataro “sono necessari l’impegno e la testimonianza in favore dei diritti fondamentali dell’uomo. Per questo salutiamo con gioia la lotta e questa prima vittoria di Patrick Zaki”

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