Costruttori di Diritti

Costruttori di Diritti

Al via il progetto “Costruttori di Diritti”, un percorso laboratoriale rivolto agli studenti degli istituti scolastici di secondo grado di Lecce e provincia e un corso di formazione per gli insegnanti, entrambi realizzati attraverso le tecniche dell’educazione non formale. Le attività sono finanziate dal Fondo 8XMille della Chiesa Valdese e prenderanno il via durante la “Settimana d’azione contro il razzismo” promossa dall’Unione Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR. L’obiettivo del progetto è di fornire alle giovani generazioni gli strumenti pratici per diffondere e applicare i Diritti Umani, come collante per la costruzione di una società inclusiva e solidale. 

Le attività laboratoriali per gli studenti aiuteranno a sviluppare conoscenze, abilità e comportamenti che saranno necessari affinché in classe, in famiglia, in gruppo o in rete ciascuno possa essere un costruttore di diritti, facendosi promotore della parità dei diritti, dei valori dell’antirazzismo e della non discriminazione.

Il percorso formativo per gli insegnanti vuole essere uno stimolo affinché i docenti riflettano attentamente su come integrare i diritti umani in classe e nel programma scolastico. Per poter supportare gli studenti e applicare l’Educazione ai Diritti Umani è importante una formazione ai principi e alla pratica dei diritti umani. Essa deve essere collaborativa e incentrata sulla partecipazione attiva, in modo che ogni insegnante possa sviluppare competenze e conoscenze utili al lavoro nella propria scuola e nel contesto locale.

“Costruttori di Diritti” ci permette di parlare di Educazione ai Diritti Umani nelle scuole, con studenti e insegnanti, e di comprendere quali siano – nel quotidiano – gli scenari reali in cui essi agiscono e in cui si trovano confrontati al rispetto, o meno, dei Diritti Umani. L’impegno congiunto delle istituzioni scolastiche e degli enti del terzo settore per la promozione dei Diritti Umani è sicuramente auspicabile e costruttiva per la diffusione di una cultura del rispetto e di apertura nelle giovani generazioni.

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